Running Passion | Notizie di corsa su strada e montagna / Trail running  / Maddelene 50K in Alta Val di Non: vittorie di Fulvio Dapit e Edeltraud Thaler

Maddelene 50K in Alta Val di Non: vittorie di Fulvio Dapit e Edeltraud Thaler


Domenica mattina a Rumo in Alta Val di Non si è disputata la prima edizione della Maddalene 50K e 30K che ha preso l’eredità delle dieci edizioni precedenti della Maddalene Sky Marathon. Il Comitato Organizzatore ha disegnato due nuovi tracciati, uno di 55 chilometri e 3.700 metri di dislivello positivo e una di 34 chilometri e 2.400 metri di dislivello positivo. Entrambi i percorsi con partenza e arrivo a Rumo hanno valicato la cima panoramica del monte Pin (2.420m) e hanno corso a ritroso il sentiero di quota Aldo Bonacossa. Il percorso più impegnativo ha affrontato il GPM del Monte Zoccolo a quota 2561 metri e dalla Malga Binasia ha ricalcato il percorso della 30K.
Alle ore 6, dal centro polifunzionale di Rumo, sono partiti gli atleti impegnati nella 50k, subito Roberto Dallavalle e Fulvio Dapit hanno allungato il lungo serpentone che saliva verso la prima asperità della giornata, il Monte Pin a quota 2420 metri. Nella prima parte di gara Roberto Dallavalle ha iniziato a prendere l’iniziativa guadagnando metri preziosi su Dapit. Alle spalle dei due battistrada saliva Michele Tavernaro (Team La Sportiva). In vetta al monte Pin i due sono transitati distanziati di pochi secondi. Nella discesa verso Malga Borca le posizioni si sono ulteriormente stabilizzate e anche nell’ascesa verso il GPM, Dapit e Dallavalle hanno corso praticamente insieme. Nella tecnica discesa che li ha portati verso Malga Bordolona, Dallavalle è riuscito a prendere una po’ di vantaggio, ma quando il percorso è tornato a essere più scorrevole, salendo verso il passo Binasia, Dapit ha scalato le marce ed è andato a riprendersi la prima posizione. Leadership che ha difeso con i denti sino a Rumo chiudendo la 50k a mani alzate con il tempo di 6h37’53’’.
Roberto Dallavalle chiude in seconda posizione con il tempo di 6h42’38’’. Sul terzo gradino del podio sale Michele Tavernaro con il tempo di 7h:19’50’’, mentre in quarta e quinta posizione si classificano rispettivamente Manuel Zambotti e Luciano Meneghel.

In campo femminile lungo i sentieri delle Maddalene ha dominato l’atleta di casa Edeltraud Thaler. La Thaler è sempre stata in prima posizione cercando di guadagnare secondi preziosi in salita per amministrare con cautela il vantaggio nelle discese. La campionessa altoatesina conferma la prima posizione con il tempo di 8h27’10’’. In seconda posizione si è classificata Cristiana Follador con il tempo di 8h39’18’’. Anna Conti sale sul terzo gradino del podio con il tempo di 9h24’18’’.

Nella gara più breve, in campo maschile, la vittoria è di Filippo Bianchi che chiude la propria prova con il tempo di 3h36’40’’. Simone Costa e Marco De Salvador sono rispettivamente secondo e terzo. Tra le donne domina l’atleta Lorenza Bortoluzzi fermando il cronometro in 5h12’11’, in seconda posizione Luisa Salvadori, mentre Helga Flora Platzgummer completa il podio con 5h20’20’’.

I due nuovi percorsi proposti dall’ASD Maddalene Sky Marathon hanno riscosso molto successo e sono piaciuti ai concorrenti. «La conferma della spettacolarità dei tracciati – ha detto Sandro Martinelli del Maddalene Sky Marathon – che abbiamo ricevuto da tutti i concorrenti ci spinge a migliorare ulteriormente, ma intanto posso confermare che il prossimo anno i percorsi della 50k e della 30K saranno riproposti con le stesse caratteristiche».
La stagione della corsa in montagna dell’Alta Val di Non si concluderà domenica 27 ottobre con il Vertical Monte Luco.

Fonte Areaphoto

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.